Comunicato stampa.
Nell’incontro di oggi Jsw ha illustrato alcune semplici slides con i soliti generici buoni propositi di investire risorse, poche dell’azienda e molte pubbliche. Inoltre, confermando le voci che da qualche tempo si rincorrevano, ha ipotizzato di riportare il forno elettrico vicino alla città, rimettendo così in discussione un tema definito già molti anni fa. Se vogliamo che l’acciaio esca dell’impasse, se vogliamo che abbia un futuro solido e duraturo, se vogliamo che lo sviluppo della siderurgia sia coerente con il percorso che Piombino ha intrapreso, non possiamo permettere che si torni indietro su questa decisione. Il dato positivo è che, nelle varie ipotesi, non sembra comparire un impianto di produzione del preridotto, nei confronti del quale avevamo sempre mantenuto una posizione contraria.
A settembre è fissato il prossimo appuntamento, questa volta tecnico, dove avremo modo di sviscerare le questioni e prendere decisioni chiare e incontrovertibili. La necessità di sottoscrivere un addendum all’accordo di programma che vincoli l’azienda alle proprie responsabilità è ormai chiara e condivisa da tutte le istituzioni e oggi il Governo ha reso ben chiara la volontà di accelerare il procedimento. Alla base di tutto questo, a cinque lunghissimi anni dalla firma dell’Accordo di programma, deve esserci un vero piano industriale. Le istituzioni e i sindacati hanno messo in chiaro le proprie posizioni: il percorso è tracciato. Ora l’addendum e la conferma degli ammortizzatori sociali per i lavoratori.
Francesco Ferrari, sindaco di Piombino
Sabrina Nigro, assessore al Lavoro e alle Attività produttive

