“Stiamo arrivando alla chiusura delle Acciaierie di Piombino”

Comunicato stampa.

Nel silenzio e nel disinteresse delle Istituzioni tutte: Governo, Regione, Comune, stiamo arrivando alla chiusura delle acciaierie di Piombino.

Silenzio colpevole e assenza di iniziative anche di tutte le forze politiche. La colpa di questo ricade anche sulle Organizzazioni Sindacali maggioritarie, le quali in questi ultimi anni non hanno mai fatto vere lotte incisive, ottenendo solo la cassa integrazione, senza pretendere un vero piano industriale, per dare una prospettiva credibile allo stabilimento ed alle nostre vite lavorative.

Ora la cassa integrazione finisce, ma soprattutto è a rischio il posto di lavoro, non solo di chi è fuori da quasi dieci anni in CIG, di ma anche quello di chi è dentro! Nessuno è più al sicuro, stiamo per perdere migliaia di posti di lavoro! FIM-FIOM-UILM hanno fatto passare più di un anno dall’ultima manifestazione pubblica; hanno organizzato elezioni sindacali ignorando elementari regole procedurali, per poi decidere unanimemente di ripeterle con la giustificazione che questo avrebbe permesso di tenere uniti i sindacati e i lavoratori .

Oggi compiono l’ennesimo sbaglio: si contraddicono e promuovono autonomamente per il giorno 19 una manifestazione che divide i lavoratori ed i sindacati e non punta sul serio a ricostruire l’unità tra città e fabbrica; unità indispensabile per vincere insieme, a partire dall’obbiettivo di installare il nuovo forno elettrico promesso e l’indispensabile nuovo treno rotaie lontano dall’abitato, per difendere il diritto al lavoro e alla salute di tutti, lavoratori e cittadinanza. La manifestazione come prospettato doveva essere promossa dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie e non escludere gli altri sindacati (USB, UGL, SLAICOBAS, ecc.) e gli operai che non sono iscritti ad alcun sindacato.

Allora siamo noi del Camping CIG ad invitare comunque tutti i lavoratori indipendentemente da qualsiasi appartenenza sindacale ed orientamento politico a partecipare numerosi alla manifestazione del 19 Luglio!! Ma lo facciamo e vi invitiamo a farlo per imporre obbiettivi chiari e realistici: via Jindal, lo Stato riprenda la guida delle acciaierie per un piano industriale capace di intercettare i finanziamenti del PNRR e fare dello stabilimento di Piombino il punto di riferimento di Ferrovie Italiane e quindi: nuovo treno di laminazione rotaie, investimenti su nuove lavorazioni a valle degli altri laminatoi per produrre tutto il materiale rotabile e non solo binari.

Per quanto attiene il forno elettrico dobbiamo essere noi operai a dire no alla sua costruzione a fianco della città, in futuro dovrà essere costruito lontano dalla città e comunque in modo da non impattare negativamente sull’ambiente e sulla salute delle persone! Noi del Camping CIG siamo sempre stati presenti a tutte le manifestazioni contro il rigassificatore organizzate dai Comitati, siamo stati presenti anche alle manifestazioni che rifiutavano la costruzione di una megadiscarica per accogliere i rifiuti provenienti dal mercato nazionale e per fare in modo invece che gli spazi esistenti di discarica fossero utilizzati solo per accogliere i rifiuti non riciclabili provenienti dalle bonifiche, oggi chiediamo a tutti i Comitati: Comitato Salute Pubblica, La Piazza, Gazebo 8 Giugno, Liberi Insieme per la Salute di essere presenti il 19 per portare all’interno di questa manifestazione, oltre tali obbiettivi, il loro sostegno alla lotta per il rilancio di uno stabilimento moderno ed ecocompatibile e così potere garantire migliaia di posti di lavoro.

Siamo coscienti che il Governo e le Istituzioni vorrebbero continuare ad ignorarci: lasciando che a decidere del nostro destino siano le multinazionali come la SNAM, che terrà qui il rigassificatore per i 20 anni previsti nei suoi piani, lasciando che le bonifiche restino sulla carta, lasciando che lo stabilimento resti in mano a JSW. Terminato ogni possibile sfruttamento dei reparti esistenti, Jsw punterà a sviluppare la logistica, il settore energia, settori che danno poca occupazione e grandi profitti, lasciando che il porto resti bloccato; lasciando un ospedale agonizzante; la diversificazione economica resterà un miraggio, mentre le attività che si stavano affermando turismo, commercio, l’economia legata al mare saranno penalizzate dalle multinazionali e da quelle potenti forze economiche che hanno un piano preciso per Piombino: energia e rifiuti.

Solo lottando insieme città e fabbrica riusciremo a vincere le nostre battaglie per un futuro diverso. Basta dunque inutili passeggiate e passerelle non più all’altezza della situazione attuale! Chiediamo, a partire dal 19 Luglio, di organizzare vere lotte, anche con azioni eclatanti che costringono il Governo ad ascoltare gli operai e tutta la città! Se continueranno manifestazioni prive di contenuti ed incisività dovremo valutare in futuro il senso della nostra partecipazione.

Coordinamento Art.1-Camping CIG