Rigassificatore il 6 maggio a Ravenna per protestare

Comunicato stampa.

La Rete No Rigass No Gnl, insieme al coordinamento fuori dal fossile ed altre Associazioni, continueranno il 6 maggio a Ravenna la civile battaglia che ha già toccato Piombino ed il nostro territorio. Come WWF Livorno appoggiamo tale percorso verso un futuro veramente sostenibile, dove le energie rinnovabili siano il volano di un nuovo sviluppo economico e che sostituiscano le fonti fossili, causa del cambiamento climatico e delle più recenti crisi internazionali.

La conferenza dei servizi di giovedì scorso per la concessione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale(AIA) ha improvvidamente confermato il proprio parere positivo all’autorizzazione all’esercizio del rigassificatore di Piombino, questo nonostante il Tar non si sia ancora espresso in merito ai ricorsi in essere( si deve attendere il 5 luglio). E ‘ stato triste assistere, di recente, alle dichiarazioni del Commissario straordinario alla gestione del rigassificatore( Giani) nelle quali confermava che qualunque sia la sentenza del TAR il progetto a Piombino andrà avanti, in disprezzo di ogni confronto con la cittadinanza. Tra il 4 e il 5 maggio arriverà la prima metaniera per effettuare i test in vista del definitivo avvio dell’attività industriale del rigassificatore stesso, il tutto probabilmente con la presenza del Ministro Pichetto Fratin. Questa parata evidenzia ancora una volta come la politica e, più specificamente,  le politiche energetiche del nostro paese, sembrano non voler tener minimamente conto della necessità di investire fortemente in energie rinnovabili, ed efficienza energetica, ossia in quel processo di decarbonizzazione, che vuol dire anche no al gas che è un combustibile fossile fortemente climalterante (fino a 83 volte più della CO2).

L’Italia ha a disposizione enormi potenziali di sole e vento da usare che se accompagnati da adeguati e diversificati sistemi di accumulo, implementazione delle reti di connessine, uso più efficiente e intelligente dell’energia in tutti i settori, potrebbe mettere in atto concretamente quella auspicata transizione energetica che ci consentirebbe, questa si, di affrancarci dalla dipendenza (energetica) da paesi stranieri e allo stesso tempo di creare nuovi posti di lavoro di qualità e veramente green.    WWF Livorno