Comunicato stampa.
Prosegue l’impegno del Comune di Piombino al fianco delle famiglie: dall’anno educativo 2023/2024 nasceranno due nuovi asili nido a Riotorto e il Marameo a Piombino.
Il nido d’infanzia a Riotorto, realizzato grazie anche alla collaborazione della Parrocchia Sant’Antonio Abate di Riotorto, sarà situato al piano terra del Centro parrocchiale della frazione, avrà disponibilità di 20 posti bambino pubblici part-time e full-time per bambini dai 12 ai 36 mesi. Al via in questi giorni gli interventi anche a carico del Comune per la sistemazione e l’allestimento dei locali, che comunque entreranno in attività a partire dall’anno educativo 2023/2024.
Anche il nido Marameo nasce quest’anno, trasformandosi da spazio gioco, dunque, in vero e proprio nido d’infanzia di proprietà del Comune gestito da una cooperativa.
“Le nuove aperture sono una risposta alle esigenze della prima infanzia nella nostra città, comprese le frazioni – dichiarano il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore all’Istruzione Simona Cresci – Parliamo di una crescita significativa dell’offerta in una delle fasce d’età più delicate e durante la quale le famiglie sono in maggiore difficoltà, anche logistica: una scelta calibrata quindi pensando alle esigenze dei bambini ma anche dei genitori. La visione che guida l’Amministrazione è infatti la costruzione di un sistema che tuteli e valorizzi anche le frazioni periferiche, evitando l’accentramento dei servizi, che ne rendono difficoltosa la fruizione, o peggio ancora la migrazione verso quelli di altri comuni. Per la realizzazione del progetto di Riotorto, l’Amministrazione comunale esprime un particolare ringraziamento alla Diocesi di Massa Marittima e Piombino e agli abitanti di Riotorto per la preziosa collaborazione.”
Tutte e due le operazioni nascono nel quadro di un progetto dedicato al rafforzamento della filiera educativa, dai servizi per la prima infanzia fino alle scuole primaria e media, e che punta a valorizzare, nel complesso, i centri periferici, offrendo un sostegno dove le esigenze si concretizzato e costituiscono un bisogno.
Seguendo una visione coerente, il Comune investe risorse per creare due nuovi nidi che riducono spostamenti inutili e semplificano la vita alle famiglie, mentre abbandona i progetti non più attuali che rischiano di non rispondere alle attuali esigenze: non sarà infatti più realizzata la seconda scuola dell’infanzia per bambini fascia 3-6 anni prevista per l’area dei Ghiaccioni per la quale i numeri segnalano la mancanza di utenza, venendo meno la sua utilità. Il progetto di recupero dell’ex nido Girasole risale a diversi anni fa, infatti, e si rivela superato oggi, con la domanda di posti per la scuola dell’infanzia ampiamente coperta dalle strutture esistenti. Per questo il Comune rinuncia ad un finanziamento regionale che non copriva però totalmente il costo dell’opera, richiedendo un cospicuo investimento anche da parte dell’Amministrazione comunale che ora potrà essere indirizzato ad altre esigenze.
All’importante incrementodell’offerta, il Comune affianca un significativo intervento per la riduzione dei costi a carico delle famiglie, che prosegue nella linea già seguita negli anni scorsi.
Per i posti infatti che verranno assegnati nei servizi per l’infanzia “Arcobaleno”, “Il Leprotto” e Riotorto, il Comune sosterrà le famiglie attraverso la copertura dei costi aggiuntivi di queste strutture rispetto alla tariffa comunale del nido comunale “Panda”.
La compartecipazione del Comune di Piombino avverrà sull’importo della tariffa ancora spettante alla famiglia, al netto degli altri contributi nazionali, regionali o comunali erogati al fine di abbattere la retta (come Bonus INPS e Bonus Nido Gratis).
Gli Uffici del Comune raccomandano a tutte le famiglie interessate a qualsiasi servizio di asilo nido, a prescindere alla struttura prescelta, di presentare comunque domanda al bando appena pubblicato, e contemporaneamente ai bonus Inps e bonus Nido Gratis, perché la partecipazionecostituirà un titolo per poter fruire dei diversi contributi disponibili. Gli utenti, anche se hanno deciso di iscrivere il proprio bambino ad una struttura privata e non pubblica, per poter accedere alla misura Nidi Gratis devono comunque risultare presenti tra le domande del bando e collocati in lista di attesa. La Regione Toscana infatti aprirà un proprio portale attraverso il quale richiedere il beneficio, ma requisito fondamentale sarà essere iscritti nelle liste scaturite dal bando.
Sarà possibile presentare domanda di iscrizione ai Servizi Educativi, che dovrà essere effettuata on-line con accesso SPID, dalle 10,30 del 13 aprile fino al 28 aprile 2023 al link

