Comunicato stampa.
Appena le fasi processuali lo consentiranno, l’Azienda USL Toscana nord ovest si costituirà parte civile nel processo sull’assassinio della dottoressa Barbara Capovani.
Lo annuncia la direttrice generale Maria Letizia Casani:
“La tragica morte della nostra professionista – afferma la dottoressa Casani – ci ha lasciati tutti sconvolti e sgomenti, ma nel suo nome vogliamo agire, appena sarà possibile, anche dal punto di vista legale. E’ una maniera doverosa per far sentire la nostra vicinanza e solidarietà ai suoi familiari e ai colleghi più stretti che tanto l’hanno apprezzata dal punto di vista umano e professionale. La sua forza e insieme la sua leggerezza nell’affrontare qualsiasi situazione, anche quelle più complesse, resteranno sempre nel nostro cuore, insieme alla sua sensibilità e al suo coraggio. Si tratta anche di un segnale contro tutte le forme di violenza verso gli operatori della sanità, rispetto alle quali comunque la nostra Azienda ha da tempo avviato anche altre iniziative”.