Comunicato stampa.
La sentenza del TAR prevista per l’8 marzo è stata rimandata a luglio, cioè quando il rigassificatore sarà già in funzione da tre mesi -per volontà del Governo Meloni- e il Sindaco grida vittoria.
Ferrari dichiara che la sospensione dell’udienza dà ragione alle preoccupazioni del Comune in
materia di sicurezza in quanto SNAM non avrebbe inviato idonea documentazione in merito;
SNAM lo smentisce e afferma (estratto dal Sole 24ore) che le motivazioni del rinvio risiedono nella
necessità da parte di SNAM stessa, della regione e dell’Avvocatura dello stato di rispondere in
maniera adeguata alle istanze del comune inviate solo il 19 febbraio.
L’unico dato certo è che la nave sta arrivando e sarà posizionata in porto sulla base delle risultanze
della conferenza dei servizi dell’ottobre scorso e della volontà politica del nuovo governo che aveva preso in giro i cittadini di Piombino con fantomatiche altre ipotesi di localizzazione.
Intanto l’onorevole Tenerini di Forza Italia, accompagnata da rappresentanti locali del suo partito
tra i quali il Presidente della Parchi Val di Cornia Ardenghi, si reca al Ministero dell’ambiente e
della sicurezza energetica per chiedere compensazioni adeguate.
Nel prossimo consiglio il Sindaco dovrà dirci cosa pensa dell’iniziativa dell’onorevole Tenerini. Se
è quindi anche lui a favore delle compensazioni, se invece ritiene di continuare nella sua battaglia
giudiziaria che è già costata un bel po’ ai cittadini piombinesi, se ha avuto contatti con i Ministeri
competenti per avere qualche tipo di rassicurazione visto che il Governo e la Presidente Meloni si
sono dichiarati a più riprese favorevoli all’istallazione della Golar Tundra a Piombino.
Delle due l’una, o è stato scaricato dal suo partito e dalla sua maggioranza cittadina o gioca due
parti in commedia e questo lo riterremo moralmente prima ancora che politicamente inaccettabile.
Intanto la manifestazione che si terrà a Piombino ha assunto una valenza nazionale contro tutti gli
impianti di rigassificazione.
Noi siamo dalla parte delle energie rinnovabili e perchè attraverso un’adeguata transizione che non
comporti problemi di natura sociale si arrivi presto alla fine delle energie prodotte da fonti fossili.
Ce lo chiede il pianeta.
Dispiace che nel nostro territorio ogni qual volta è stato proposto un impianto di rinnovabili si sia
rilevato qualche problema: è avvenuto per le pale eoliche, per l’agrivoltaico, per l’istituzione delle
comunità energetiche. Questa amministrazione non ha mai incentivato e favorito lo sviluppo
dell’energia da pannelli solari come abbiamo più volte chiesto, per esempio per i parcheggi
comunali e per i tetti dei luoghi di proprietà pubblica.
Speriamo che si possa ragionare un giorno dei temi energetici uscendo dall’ipocrisia e dalla
strumentalizzazione, e soprattutto cerchiamo di non restare ancora una volta con il cerino in mano,
con la nave in porto e senza aver ottenuto niente in cambio.
Capigruppo PD e Anna per Piombino