PD: Baldassarri rassegna le dimissioni da segretario dell’Unione Comunale

Comunicato stampa.

A seguito di un documento molto critico nei miei confronti, approvato dalla Direzione del PD di Piombino, ho rassegnato le mie dimissioni da segretario dell’Unione Comunale. Riprendo, dunque, la mia piena libertà di azione, rimanendo un iscritto del PD.

Chi vuole potrà farsi un’idea ed un giudizio su ciò che è accaduto.

Da tempo c’erano, nel partito , differenze di visione su temi importanti. Uno di questi è stato sicuramente il rigassificatore (a cui sono stato e resto radicalmente contrario) ed il rapporto con i comitati (che io credo debbano essere degli interlocutori, seppure nella differenza di ruoli e, a volte, di idee).
Ci sono, inoltre, visioni profondamente diverse anche in campo programmatico.

Io credo, ad esempio, che si debba tentare in ogni modo di salvare almeno un pezzo del nostro polo siderurgico, ma sono anche convinto che, date le condizioni oggettive in cui versa la fabbrica, sia necessario lavorare con maggiore energia e determinazione alla nascita di un settore manifatturiero alternativo (nautica, cantieristica, itticoltura, economia del mare, trasformazione alimentare). C’è chi, invece, postula che il futuro di questa città possa essere garantito solo da una rinascita della siderurgia (il che, secondo me, equivale a chiudere gli occhi davanti alla realtà).

Io sono convinto che sia giusto puntare ad intercettare e sfruttare meglio i flussi turistici che sono una delle grandi opportunità economiche del nostro tempo. Certo, occorre puntare su un turismo maturo, che non aggredisca il territorio e le sue risorse, con una stagione più lunga, stimolata da eventi e iniziative che valorizzino la nostra identità, i nostri beni culturali, le nostre ricchezze ambientali. C’è chi, invece, ritiene che il turismo sia un settore saturo, che non presenta opportunità significative.

Io sono convinto che, se si vuole provare a vincere la prossime elezioni si debba provare a discutere con tutti, senza preclusioni, anche con quelle forze politiche che si collocano a sinistra, come il Movimento 5 Stelle e Rifondazione. C’è chi, invece, guarda a queste forze politiche con sospetto o almeno con scetticismo, ritenendo che non valga la pena di avviare un dialogo ed un confronto.

Ci sono, infine, valutazioni differenti sui motivi che ci hanno portato a perdere le ultime amministrative, su responsabilità, errori, omissioni ed insopportabili lentezze del passato, che ci hanno portato alla sconfitta e che, oggi, gridano una sola parola: discontinuità, profonda, radicale discontinuità!
Questa situazione, insomma, non nasce solo da dinamiche di potere (che pure un peso ce l’avranno) ma anche da profonde differenze di visione politica.

Spero che chi ha redatto e votato il documento di cui si parla, dica in modo chiaro cosa pensa, cosa vuole per la città ed il partito, senza nascondersi dietro questioni di metodo che mi sembrano molto pretestuose e, comunque, poco rilevanti, di fronte alla sostanza dei problemi.
Da parte mia vado avanti e continuerò a dire quello che penso, in questa sede ed in ogni altra che mi verrà concessa.

Andrea Baldassarri