Comunicato stampa.
La Casa di Margot è una piccola associazione di Piombino che gestisce un proprio stallo per cani e diverse colonie feline.
Ospitiamo cani chippati provenienti da territori fuori Regione, ma anche da situazioni disastrose dei Comuni limitrofi.
A Piombino esiste un canile sanitario, un servizio di accalappiatura cani vaganti attivo 24 h su 365 giorni e un canile rifugio, in loc. Montegemoli, brutto, sito in un luogo inadatto, ma esiste.
Il Comune di Piombino si doto’ di un canile già nel 1992, e cioè subito dopo l’entrata in vigore della l. 281 del 1991 che aboli ‘ finalmente la soppressione dei cani catturati.
Come le perreras spagnole.
Il canile piombinese nacque grazie al lavoro e alle insistenze di un gruppo di volontarie, molto attive e determinate. Questo a Piombino. Certo, non siamo alla perfezione e neanche vicini, si potrebbe fare di più e meglio, ma la legge è rispettata.
E negli altri Comuni del Val di Cornia?
Non ci pare che si possa dire altrettanto.
La legge obbliga i Comuni a dotarsi di un servizio di accalappiatura, di un canile sanitario e di un canile rifugio.
La legge consente ai proprietari di cani di cederli alla struttura comunale presentando domanda al Sindaco.
La legge prevede il sequestro e poi la confisca, in caso di maltrattamenti, ovviamente affidando il cane alla struttura.
Nessuno dei Comuni della Val di Cornia eccetto Piombino ha un canile.
È possibile, basta convenzionarsi con un altro Comune o comunque con un canile autorizzato.
Con chi sono convenzionati Sassetta, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo?
Pare che alcuni di questi non siano convenzionati proprio con nessuno, e che quindi non rispettino la legge.
E chi svolge e come il servizio di accalappiatura in questi Comuni?
Spesso da nessuno, tanto che capita che il cittadino che trova un cane per strada chiama anche noi, non ricevendo risposte dal Comune. Eppure nei canili della nostra zona ci sono posti liberi, perché per fortuna il randagismo in Toscana è in calo. Piombino, Scarlino, Ribolla, potrebbero benissimo ospitare cani del Val di Cornia. Però non lo si fa.
Perché interveniamo ora?
Perché ci siamo stufate di una situazione incancrenita nella quale troppi tollerano che il Comune sia inadempiente.
E dato che già abbiamo avuto contatti con alcune di queste amministrazioni senza risultato, abbiamo pensato che forse ci potevamo rivolgere direttamente ai cittadini tramite la stampa.
Noi siamo sempre disponibili a incontri e approfondimenti.
La Casa di Margot
Maria Cristina Biagini

