Parco dell’Elba: sequestrato un mezzo con i rifiuti

Comunicato stampa.

Nell’ambito della campagna dei controlli relativi alla gestione dei rifiuti derivanti da attività di
demolizioni edilizie, anche in considerazione dei numerosi cantieri aperti in questo periodo che
hanno attivato le procedure del Superbonus 110%, i Carabinieri Forestali in servizio presso le
Stazioni Parco di stanza all’isola d’Elba, stanno da tempo effettuando dei controlli mirati.
Durante uno di questi controlli, nel comune di Rio, è stato individuato un automezzo con all’interno
rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di demolizioni edilizie lungo la strada provinciale
n. 26.

All’interno dell’automezzo erano presenti due operai di una ditta edile di Piombino, impegnata in
lavori edilizi nel centro abitato di Rio Marina.
I militari accertavano presso il portale telematico Banca Dati Albo Gestore Ambientali, della
Camera di Commercio Industria e Artigianato di Firenze, che la ditta oggetto di controllo non era in
possesso della necessaria iscrizione per la gestione dei rifiuti.
Considerato che l’impresa edile risultava sprovvista di una sede operativa sull’isola, venivano
attivate le procedure sequestrare l’automezzo con i rifiuti e trasferirlo presso la sede operativa della
ditta a Piombino.

Il traghettamento del mezzo oggetto di sequestro è stato preceduto da un’analisi tecnica per
escludere la pericolosità dei rifiuti.

Giunti a Piombino, i militari operanti hanno proceduto al sequestro preventivo dell’automezzo con
all’interno i rifiuti, presso la sede operativa dell’impresa edile, procedendo alla stesura degli atti che
hanno portato al deferimento alla Procura di Livorno del rappresentante dell’impresa edile per
attività di gestione di rifiuti speciali non pericolosi non autorizzata, provenienti da attività di
demolizione edilizia, mediante trasporto degli stessi tramite un autocarro. Il sequestro è stato già
convalidato dal PM titolare del procedimento penale.

Il Comandante del Reparto CC Parco Nazionale Arcipelago Toscana ricorda: ”Chi trasporta
professionalmente rifiuti deve essere iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Tale iscrizione
costituisce autorizzazione all’esercizio delle attività di raccolta e trasporto rifiuti”.