Rigassificatore: i comitati scrivono al Commissario Giani

Comunicato stampa.

Al Commissario Straordinario E. Giani

Oggetto: Rigassificatore a Piombino
Deliberazione GRT.n.1210 del 24.10.2022( Rilascio Intesa)
Ordinanza Commissariale 140 del 25.10.22 (Rilascio autorizzazione unica realizzazione e gestione opera e infrastrutture).
Sul progetto presentato dalla Soc. Snam srl inerente la collocazione nel porto di Piombino, in questi giorni, sono stati emessi e pubblicati importanti atti.
Cominciamo dal primo: Deliberazione della Giunta Regionale della Toscana n.1210/2022 Art.5 del D.L n.50 del 2022 avente per oggetto “ Rilascio Intesa per l’autorizzazione unica alla realizzazione dell’opera denominata “FSRU Piombino e collegamento alla rete nazionale Gasdotti.
Con questo atto la Giunta delibera l’INTESA ai sensi dell’ art.5 Dl 50/2022 al fine del rilascio dell’autorizzazione da parte del Commissario straordinario del progetto FSRU Piombino con la richiesta di ottenere dal Nuovo Governo la ratifica di un memorandum già assentito dal governo Draghi tramite una regia tra enti con la finalità di approvare entro il termine di entrata in esercizio del rigassificatore, i provvedimenti normativi e gli accordi di programma necessari a programmare la realizzazione di quanto sviluppato nel memorandum.

Nella stessa deliberazione si elencano numerose opere e interventi da realizzare in questo territorio per centinaia di milioni di euro che vanno dalle bonifiche, alla messa in sicurezza del SIN, agli interventi sulle spiagge, agli aiuti per la reindustrializzazione, agli aiuti per le imprese ittiche, per completare le infrastrutture, per la riduzione a famiglie e imprese dei costi inerenti le bollette, per il potenziamento del porto, per favorire le energie rinnovabili e ancora e ancora….
A ben esaminare questo atto, qualcosa non torna….. certo è stato un atto di comunicazione importante per il Commissario, però occorre chiamare le cose con il loro nome. Infatti, secondo la nostra interpretazione, non si tratta di una Intesa, ma soltanto di una sorta di buon auspicio dal punto di vista del Commissario. Non ci risulta che vi sia alcun atto vincolante sottoscritto né dal precedente governo, tantomeno da quello attuale, nessun decreto con tanto di impegno di spesa dei vari ministeri, quindi si ritiene che questo memorandum abbia essenzialmente il compito di dire” Io ci ho provato a portare le compensazioni, se non verranno, vedete voi di tirare le somme.”

La parola Intesa vuol dire agire di comune accordo, unire più manifestazioni di volontà e se trattasi di Enti
pubblici si dovrebbe concretizzare con l’approvazione di atti amministrativi o legislativi, con il sottoscrivere accordi , con imputazione di spese ai capitoli di bilancio, altrimenti si tratta solo di auspici .
Ci viene da sostenere che sia un peccato, per chi spera che il rigassificatore arrivi, o meno male per chi non lo vuole in porto, dal momento che quanto deliberato non rappresenta, secondo noi, una intesa, ma una dichiarazione di intenti da parte del Governatore forse per sentirsi un po’ alleggerito pensando alla contrarietà manifestata da gran parte della città.

Da un punto di vista normativo, questo progetto non potrà realizzarsi se non si arriverà ad un’ intesa sottoscritta o decretata tra Stato Regione perché trattasi di materia concorrente ai sensi dell’art.117 della Costituzione e perché così dispone il decreto Aiuti, art.5 D.L n. 50 del 2022 che richiama l’art.46 del decreto legge 159 del 2007.
Quindi ad oggi l’INTESA Stato Regione non sembra ci sia ,figuriamoci se c’è l’intesa con il Comune che ha
emanato un parere negativo ed ha annunciato ricorso giurisdizionale.
L’intesa tra le parti è il presupposto per il rilascio dell’autorizzazione, mancando l’intesa come a noi pare, il Commissario non avrebbe dovuto rilasciare l’autorizzazione che invece ha rilasciato, con ordinanza n. 140
del 25.10.2022 per la collocazione in porto del rigassificatore , per i lavori di allaccio al gasdotto, e per l’esercizio dell’impianto.
L’intesa avrebbe dovuto essere sottoscritta e finanziata pertanto ci chiediamo se l’autorizzazione possa produrre i propri effetti ed inoltre viene autorizzato anche l’esercizio dell’impianto, ma agli atti non risulta acquisita l’AIA (Autorizzazione Integrata ambientale).
Nella ordinanza si dice che le criticità evidenziate dal Comune sono superate, ma a noi non pare proprio,
leggendo quanto asserito nelle relazioni tecniche depositate dal Comune( che addirittura intende fare
ricorso) nelle nostre osservazioni, nelle numerosissime prescrizioni degli Enti.
Vorremmo inoltre ricordare al Commissario che ha affidato il controllo delle prescrizioni a ciascun Ente che le ha emesse, che il suo lavoro non è finito perché se davvero questo impianto arriverà nel nostro porto competerà a Chi ha rilasciato l’ atto autorizzativo di controllare o di sanzionare o di revocare… in caso di inadempienze più o meno gravi.
Il Commissario avrebbe già dovuto pensare ad un coordinamento tra i vari Enti, ovvero creare una struttura Commissariale con l’apporto dei vari Enti con il compito di verificare l’ottemperanza delle prescrizioni. Detta struttura dovrebbe periodicamente informare il Commissario per gli atti susseguenti, l’Amministrazione Comunale e gli stessi cittadini nel cui territorio è stato previsto un impianto a rischio di incidente rilevante che a detta degli Enti stessi potrebbe operare solo nel rispetto delle prescrizioni date. Tutto ciò non ci è sembrato destare nel Commissario E. Giani alcuna preoccupazione. Gli atti di cui sopra presentano criticità tali da viziare, secondo la nostra interpretazione, procedimento e operatività.
Ci auguriamo che il Governo voglia approfondire le problematiche emerse in istruttoria tenuto conto delle numerose prescrizioni,delle criticità documentate dall’Amministrazione comunale e da gran parte della città che si è espressa negativamente per la collocazione in porto dell’impianto di rigassificazione.
Il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia
La Piazza Val di Cornia