“Cosa è stabilito nell’Accordo che lega il nostro destino a Metinvest”

COMUNICATO STAMPA

PIOMBINO – Ormai sembra che il progetto Metinvest vada avanti senza problemi. Il Camping Cig vuole invece continuare a capire cosa è stabilito nell’Accordo che lega il nostro destino a Metinvest.

Dopo avere descritto negli articoli precedenti le molte incertezze che lo caratterizzano, oggi vorremmo vedere quanto costa allo Stato questo progetto.

Leggiamo nell’Accordo di Programma(AdP) che lo Stato: all’Art.4 si impegna a fornire 323.921.500 euro (Contratto di Sviluppo, previsto per incentivare gli investimenti di grandi dimensioni); all’Art. 7 che fornirà 157.700.000 di euro per la costruzione sul porto della banchina Ovest (di fronte al rigassificatore); sempre all’Art.7 che per un importo stimato di 100.000.000 di euro si impegna a: ” realizzare i lavori di riqualificazione e riconversione del porto secondo un Cronoprogramma che dia la priorità alla realizzazione e alla messa in esercizio della banchina nord-ovest ed alla operatività delle aree funzionali al Progetto..”

Infine nella “Premessa” dell’AdP viene specificato che eseguirà la messa in sicurezza della falda superficiale con 91 milioni di euro(3 già spesi) . Se queste sono complessivamente le cifre dichiarate nell’AdP pari in totale a quasi 700 milioni di euro sono in realtà molti altri i soldi che lo Stato si impegna a spendere.

Rammentiamo che Danieli dovrebbe mettere nel progetto (Allegato C pag.25 suddivisione investimenti privati) circa 200 milioni e Metinvest circa 600 milioni di euro (AdP – Art.4 ), quindi ci pare che l’investimento dello Stato è superiore quello di entrambi! Se guardiamo poi agli altri impegni assunti dallo Stato la cifra che dovrebbe mettere aumenta notevolmente: per la rimozione dei cumuli sulla 36 ettari i soldi dovrà fornirli lo Stato e Invitalia valutava nel 2019 che erano necessari dagli 80 ai 140 milioni; sempre a carico dello Stato sono la rete ferroviaria e stradale interna ed esterna all’area del progetto (tra cui l’allargamento di due ponti: quello delle Terre Rosse e quello sul Corniaccia, il raddoppio del binario verso Fiorentina, ecc.); prezzi più bassi per l’energia elettrica; SACE il gruppo assicurativo-finanziario italiano, controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto riportato nell’Allegato C (a pag.4) garantirà il 70% del debito fornito da banche, gruppi finanziari , privati, ecc. pari a circa poco meno di 2 miliardi di euro! E forse lo Stato dovrà pagare anche un dissalatore?

Probabilmente lo Stato complessivamente si impegnerà per la realizzazione del progetto per un importo pari ad un miliardo o più, superando l’investimento dei due privati sommati insieme pari a circa 800 milioni( AdP – Art.4 )? L’AdP su questo e tutti gli altri punti è comunque molto vago e cifre precise non si trovano nemmeno negli allegati! Il 27 Ottobre in un incontro al Ministero si parlerà di JSW, il 28 Ottobre dell’Ilva di Taranto. I Sindacati per l’Ilva perseguono un obbiettivo: lo Stato deve intervenire direttamente per guidare e rilanciare le acciaierie e per garantire la tutela ambientale della città.

A Piombino continuiamo a puntare tutto su Jindal e Metinvest? Solo per ragioni ideologiche (liberismo) dopo decenni di fallimenti si può non ritenere l’entrata dello Stato come indispensabile. Pure anche seguendo la logica liberista nel progetto Metinvest lo Stato dovrebbe essere socio di maggioranza e quindi guidare il processo di reindustrializzazione e risanamento ambientale: il Pubblico metterà nel progetto una quantità di soldi superiore o uguale agli investitori privati! Senza l’intervento dello Stato il progetto Metinvest, quanto mai deficitario ed incerto, sarebbe impossibile persino pensarlo.

Basta fare da bancomat alle multinazionali se vogliamo fare risorgere un’industria strategica come quella dell’acciaio in Italia non possiamo fare a meno dell’intervento diretto dello Stato in posizione di comando e controllo. Piombino deve tornare a produrre acciaio ma non per le armi.

Coordinamento Articolo 1- Camping CIG