Testo di Gordiano Lupi, foto di Riccardo Marchionni.
Segnati questa data, ragazzo, ché la ricorderai.
Data di nostalgia, data di sogni, data di antichi mondi.
15 maggio 2024, le tre della sera, finisce un’era
e io non voglio vederlo il gigante di ferro cadere
a terra, incurante di tutta la sua storia, mostro stremato,
dieci anni che osserva il presente, conserva il passato,
cade un simbolo, si spegne il futuro, resta la base inerme,
resta un cielo senza altoforno, tanto azzurro senza lavoro,
una lacrima che riga il volto mentre osservi il mare.