“Giani è venuto a Piombino per vedere lo stato dei cantieri relativi al rigassificatore”

Comunicato stampa.

Alcuni giorni fa, nel silenzio più totale, il Presidente Commissario Eugenio Giani è venuto a Piombino per vedere lo stato dei cantieri relativi al rigassificatore. Giani stesso mette in chiaro quanti lavoratori e quali ditte ci sono nei cantieri, dividendoli per appartenza geografica.

Leggendo questi numeri si può ben vedere come il Commissario non citi mai, in nessuna occasione, personale o ditte di Piombino e questo sarebbe già abbastanza per continuare a suggerire al commissario che il suo ruolo non lo sta facendo molto bene visto che questa opera sarebbe dovuta servire anche a dare tanta occupazione alle persone del territorio. 

Troviamo altresì sgarbato e istituzionalmente scorretto che Giani venga a Piombino senza invitare il Sindaco e per di più solo per la questione rigassificatore, come se non conoscesse i problemi della città.

Mai una parola sullo stato della sanità locale, salvo poi andare a tagliare nastri nella vicina Venturina Terme; mai una parola d’interessamento sulla questione della grande industria: mai una parola su nulla.

Nelle recenti dichiarazioni balzano agli occhi le parole sul porto, o meglio sulla definizione operativa della banchina che ospiterà la nave Golar Tundra e che sarebbe servita allo smaltimento della Costa Concordia. Notiamo che in questi anni, nonostante la realizzazione delle banchine, è sussistito un completo abbandono salvo rari lavori e un bando, poi fallito, per l’ assegnazione delle aree a disposizione che al momento, però, non ha futuro. 

La polemica che il Presidente Giani sta mettendo in campo contro il sindaco Ferrari è davvero imbarazzante, ci piacerebbe ribadire a Giani che questo territorio merita più rispetto e anche Piombino è Toscana.
Se Giani, a cui abbiamo già suggerito di dimettersi da commissario, trovasse più interessante la diatriba con Ferrari dimenticando Piombino, possiamo dargli l’ennesimo consiglio, ovvero di dimettersi dalla presidenza della Regione.